BTC/USDT
La domanda arriva sempre dal lato dell’offerta e trasforma gli shortisti in cosiddetti “compratori naturali”, infatti è la loro progressiva uscita dalle posizioni che li costringe a “comprare” le loro vendite allo scoperto e quindi ad immettere altra domanda.
La mini fomo che si è innescata su Bitcoin nell’ultima settimana è prodotta proprio da questa logica di base dei mercati, poiché dai volumi non sembra ci siano nuovi attori in entrata sul mercato.
Il prezzo ora trova la forte resistenza del 50% del quadrato di massimo ma ci sono altri shortisti da liquidare ed iniziano ad essere di vecchia data. Infatti sono quelli della forte spinta ribassista di Maggio 2022 che si ritrovano o già liquidati o con le posizioni prossime al pari.
E’ quindi mia opinione, anche se possiamo interpretare tempo e sentiment ma non consultare la palla di vetro, che manchi ancora un po’ prima che Buyers e Sellers ingaggino la battaglia finale e far ripiegare il prezzo.
Attualmente in una sola sessione settimanale Bitcoin ha bucato dal basso la 1×2 dallo 0 portandosi quindi in accelerazione come da stagionalità, che vede questo periodo dell’anno come uno tra i più accreditati alla spinta rialzista.